"Ho visto molte cose strane accedere nei boschi, e mi è sempre sembrato che la gente dicesse solo il dieci per- cento di quello che sapeva, il resto toccava a te scoprirlo. Vedo i miei film come qualcosa di separato dalla realtà. Per me sono fiabe, o sogni. Non sono politici, non fanno com- menti, non sono strumenti di insegna- mento. Sono solo cose. Ma devono seguire certe regole. Una di esse è il contrasto. Non può esserci una linea retta di pura felicità. La gente si addormenta. Così ci sono conflitti, lotte per la vita e la morte. Mi piac- ciono i "mysteries" con delitti. Mi prendono completamente perché trat- tano di vita e morte. Se c'è dentro la parola hotel o fabbrica, mi coinvol- gono ancora di più. I miei film signi- ficano cose diverse per persone diverse. Alcuni significano più o meno le stesse cose per molte perso- ne. Mi sta bene, a patto che non ci sia un solo messaggio somministrato col cucchiaio. Sono riconoscente per i segreti e i misteri, perché offrono uno stimolo ad apprenderli, ti invitano in una galleria dove puoi volteggiare mentre attorno accadono cose mera- vigliose. Spero di non avere mai risposte complete ". (David Lynch)