La sala cinema del CPA Firenze Sud è stata dedicata al nostro amico
e compagno Enrico deceduto lo scorso 30 ottobre a causa di un tumore. Quindi la
sala cinema si chiamerà da ora in avanti sala cinema "Enrico Signori".
Ciao Enrico!
THX
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testo del flyer della rassegna Semplicemente… Ugo:
Officine Cinematografiche & CPA Fi-Sud
presentano
SEMPLICEMENTE… UGO – rassegna di film di e con Ugo Tognazzi
24 novembre 2008 – Il fischio al naso – It.1967 – Ugo Tognazzi – col. 111′
1 dicembre 2008 – Omaggio a Marco Ferreri – La grande abbuffata – Fr./It. 1973 – Marco Ferreri – col. 125′
8 dicembre 2008 – Amici miei – It. 1975 – Mario Monicelli – col. 109′
Tutti i lunedì alle 22.30
Alla sala cinema "Enrico Signori" del CPA Fi-Sud via villamagna 27/a
tel 055 6580479 – bus 3-8-23-31-32-33 – info: http://www.cpafisud.org/
FILM IN PELLICOLA SCHEDA CRITICA E PIATTO A TEMA
INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE DI 2€
BUONA VISIONE
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dal sito del CPA ( http://www.cpafisud.org/modules.php?name=News&file=article&sid=929 ):
Semplicemente… Ugo
PHP-Nuke
Le
Officine Cinematografiche proseguono la stagione autunno-inverno con
una rassegna dedicata ad Ugo Tognazzi. Dal 17 novembre all’8 dicembre
si proiettano Il commissario Pepe, Il fischio al naso, La grande abbuffata ed Amici miei, sempre in pellicola, sempre di lunedi e sempre
nella sala cinema, che dall’inizio di novembre è diventata la Sala
cinema Enrico Signori.
Nel 1978 Il Male, un periodico che già
così com’era le sparava talmente grosse da incorrere nel sequestro
almeno una volta al mese, ebbe l’idea di pubblicare false "prime
pagine" di quotidiano che facevano il verso agli originali, facendo
imbestialire orde di redattori che ci tenevano un sacco alla obitoriale
serietà delle loro gazzette.
Ad una di queste operazioni si prestò
Ugo Tognazzi, che si fece fotografare ammanettato da due falsi
carabinieri, e finì in prima pagina sulla finta "La Stampa" qui
riprodotta. Disse di aver agito per rivendicare il diritto alla
cazzata. Riccardo Venturi ricorda così quell’episodio.
…Con un
mio amico si uscì di nascosto di classe per andare a comprare il "Male"
all’edicola davanti a scuola; poi, usciti alla fine delle lezioni, si
montò sul primo autobus (neanche quello per casa, ce ne importava una
sega) e si srotolarono i giornali sulle pagine finte, prima stando in
silenzio e poi commentando indignati.
Scene dell’altro mondo, dopo
un po’. Gente che berciava cose tipo: "Al muro! Bisognerebbe metterlo
al muro!", oppure "Voleva fà tutto, i’ cuoco, i’ finocchio….alla
forca, brutto merdoso!"; un tizio si vide uscire dall’autobus e
mettersi a correre perché voleva arrivare in tempo per il telegiornale,
una signora scese tre fermate prima perché aveva visto una cabina del
telefono (si era nella lontana era pre-cellulare) e voleva chiamare a
casa.
Il clou: persino l’autista, a una fermata, uscì dal posto di
guida per venire a vedere. Quando finalmente si scese dall’autobus,
credo che si sia stati per una mezz’ora a piangere dalle risate…
Postato da Administrator il Monday, 17 November @ 14:01:56 CET