Archive for January, 2009
“Un Maledetto Imbroglio” di P. Germi @ D.E.A. (FI) – 27 gennaio 2009
Posted by thx1138 in programmazione on January 27, 2009
Centro D.E.A. – Borgo Pinti 42/r, Firenze
http://www.deapress.com – email: redazione AT deapress PUNTO com
cinema cult in 16mm – apericena tutti i martedì ore 21.00
a cura di Jo La Face di Officine Cinematografiche e Silvana Grippi di UnoCultura
martedì 27 gennaio – "Un maledetto imbroglio" di Pietro Germi – 1959
http://www.youtube.com/watch?v=ePdmpNI-ftk
corsi, laboratori e stage D.E.A.: programmi su richiesta
Pacific 231 / Berlino: Sinfonia di una Grande Città – scheda critica
Officine Cinematografiche, CPA Firenze Sud, presentano:
26/01/2009, "Pacific 231", di Jean Mitry, 1949; "Berlino, sinfonia di una
grande città", di Walter Ruttmann, 1927.
Scheda critica.
W Brunero
Era scolorita, ma si leggeva, sempre bene. Si distinguevano anche le
scolature: la più lunga era sotto la O. Si vede che nell’entusiasmo di
finire avevano inzupppato troppo il pennello.
– Eri per Brunero o per Belloni?
Turchi scosse il capo:
– Semmai per Girardengo.
– Io sono per Binda.
– Io non sono più per nessuno.
Dino si mise a ridere. Quelli sposati non si occupavano più di nulla:
lo vedeva col cognato. Certo, un giorno sarebbe stato così anche per lui;
ma per il momento se la godeva.
– Ci potevano lasciare in stazione, – disse forte. Lì non c’era che
la vista di quella muraglia e degli ultimi piani delle case.
Si accorse di una ragazza affacciata a una finestra. Bruna; coi ca-
pelli lunghi. Era una ragazza o una bambina? Così a distanza, non riusci-
va a vedere.
Con la coda dell’occhio scòrse il capostazione venire verso il loro
treno. Si affrettò ad abbottonarsi la giubba. Il capostazione gli passò
davanti senza degnarlo di uno sguardo. Si fermò a dir qualcosa a Turchi,
e riprese a camminare svelto verso la testa del treno. Si dava importan-
za, come tutti i berretti rossi.
Il treno si mosse: lo accompagnò per gualche passo e saltò sul pre-
dellino. Rimase sporto a guardare indietro finché il cavalcavia, si ab-
bassò a coprire la vista delle case.
II treno traballava sugli scambi. Dino seguì con lo sguardo due bina-
ri che si aprivano la strada nella distesa di rotaie; finché li vide al-
lontanarsi tra due file di case. Sul muro cieco della prima c’era la
scritta Km 0,785. (I)
In alto il mio spirito si protese, ma, subito, amore
Lo tirò giù: dolore con più forza lo incurva;
Così ho percorso della vita,
L’arco e ritorno donde mi mossi. (II)
(I)- Carlo Cassola, "Ferrovia locale", 1968, Einaadi.
(II) – Friedrich Holderlin, "Corso della vita", I797-I700, Einaudi I958.
Buona visione !
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scansione scheda
Cinema sperimentale al CPA Fi-Sud – 29 gennaio 2009
Posted by thx1138 in programmazione, video on January 24, 2009
prossimo appuntamento alla sala cinema Enrico Signori al CPA Firenze sud – via di Villamagna 27/a
lunedì 26 gennaio 2009
ore 22.30 – Pacific 231 – di Jean Mitry
I due film saranno proiettati in pellicola cinematografica con sonorizzazione eseguita dal vivo.
Ingresso 2 € per coprire le spese di noleggio e spedizione delle pellicole proiettate nel corso della rassegna.
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fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/ShortFilmExperiment
Jean Mitry in un celeberrimo saggio sulla storia del cinema
sperimentale, definisce il cinema sperimentale come essenza del cinema
stesso in costante evoluzione: ciò che é abbozzo informe oggi diviene
opera compiuta domani. Questo concetto evidenzia uno degli aspetti
cardine dell’attenzione alla sperimentazione filmica: la capacità di
innovare, il coraggio di tentare nuove vie, l’intelligenza e
l’ardimento nel miscelare media di diversa natura per andare al di là
della tradizionale e basilare grammatica del linguaggio filmico. La
novità spesso intimorisce, soprattutto se messa a confronto diretto con
la tradizione.
programma completo rassegna "In treno… al cinema"
THE GENERAL di Buster Keaton + THE GREAT TRAIN ROBBERY di Edwin S. Porter – 19 gennaio 2009 CPA (FI)
Posted by thx1138 in programmazione on January 19, 2009
Stasera lunedì 19 gennaio 2009, alla sala cinema Enrico Signori presso il CPA Firenze Sud in via Villamagna 27/a, sarà proiettato il film di Buster Keaton "Come vinsi la guerra" (The General).
A seguire "The Great Train Robbery" di Edwin S. Porter. Sonorizzazione dal vivo: Frankie Frankie.
Proiezione in pellicola cinematografica. Inizio film ore 22.30 dopo la consueta introduzione di Jo La Face.
Ingresso sottoscrizione 2 €.
Your friendly neighborhood……. THX 1138
scheda critica “LA ROTAIA” + OCR + flyer D.E.A.
trascrizione OCR della scheda critica per il film "La rotaia" di Lupu Pick – dattiloscritto originale di Alessio G. a.k.a. "Il Poeta":
Officine Cinematografiche, CPA Firenze Sud, presentano:
(in collaborazione con CRAL Breda PT sezione cinema)
12 gennaio 2009 – "La rotaia", di Pick Lupu, 1921.
– "Gente di domenica", di R. Siodmack e E. Ulmer, I929.
Scheda critica.
… Domani già sarò alla linea a due binari nella mia stazioncina, dove
tutti i treni che vanno da ovest a est nell’orario ferroviario saranno
indicati con numeri dispari, e i treni che vanno da est a ovest con nu-
meri pari. Dirigerò nuovamente per tre mesi il traffico, sarò di nuovo
alla stazione per cui passano due binari principali, e il binario diret-
to da ovest a est ha il numero uno e l’altro binario diretto da est a
ovest ha il numero due e poi dal binario numero uno tutti i binari a
destra hanno numeri dispari, tre, cinque, sette e via così, e tutti i
binari a destra del numero due hanno numeri pari, quattro, sei, otto.,
dieci e via così. Naturalmente, è per noi, per gli impiegati delle fer-
rovie dello stato, questa numerazione, perché dal punto di vista di un
profano che sta sul marciapiedi della stazione, per esempio nella mia
stazioncina, allora il primo binario è il quinto, il secondo binario è
il terzo, il terzo binario è il primo, il quarto binario è il secondo…
(I)
Locomotiva, vola come freccia…
Con un mazzo bianco / di rose di fumo, / corre la locomotiva, / vola. /
Dietro alla locomotiva / la ressa dei vagoncini. / Cominci a contare, /
ma è meglio che lasci perdere! / I vagoni sono rossi / come gamberi
cotti, / e tutti carichi, / tutti carri merci. / In segno di saluto si
agita / verso di loro la mano; / "Dev’essere frumento, / dev’essere
segala". / Alla stazione centrale / un quintale dopo l’altro / tutti
ben conservati / ha portato il convoglio. / Due ometti, / pancetta
sporgente, / con una sola ricevuta / sono venuti per il carico: / "Si
tratta di tremila e quattro colli: / tutto il bilancio / dell’Uiralo-
metallo-trust!". / Senza nessun risparmio / di sforzi, / dietro a un
facchino / suda un altro facchino. / Trasportano il libro mastro,/ un
discreto volume / del peso,/ quasi,/ d’una casa a due piani./ Poi porta-
no,/ non si capisce come,/ registri per due chilometri:/ una steppa, non
un ufficio!/ Le balle sono rivestite di lastre di ferro: piene di rice-
vute, di questionari e moduli. Erano in quattro, e si sono incurvati sot-
to la cassa successiva, carica di fotografie del direttore. Il seguito
non e affatto più facile: di profilo e di fronte ritratti di dirigenti.
E subito negli autocarri direttamente riversano un diagramma dietro l’al-
tro. Osservando la cosa un perdigiorno ha espresso un’idea non del tutto
personale: "Si vede che da Leningrado fanno il trasporto della galleria
di quadri insieme alla biblioteca municipale". Ansima la stazione come
un samovar sul fornello… (2)
(1)- B. Hrabal, Treni strettamenti sorvegliati, e/o I982.
(2)- V. Majakovskij, Opere Poesie I926-I928, Editori Riuniti 1958.
Buona visione!
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scansione scheda "La rotaia"
(clicca per ingrandire l’immagine)
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scansione flyer Agatha Christie – D.E.A. Borgo Pinti 13 gennaio 2009
(clicca sulle immagini per ingrandire)
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il vostro amichevole vicino….. THX 1138
Programma rassegna “In treno… al cinema” – 5 gen 2009 / 27 apr 2009
Posted by thx1138 in flyer, programmazione on January 11, 2009
Lunedì 12 gennaio 2009 alla sala cinema Enrico Signori, presso il CPA Firenze Sud in via Villamagna 27/a verrà proiettato il film
"LA ROTAIA" di Lupu Pick (1921); in collaborazione con il Goethe Institut – Roma
Proiezione in pellicola cinematografica a cura di Jo La Face; sonorizzazione dal vivo.
Inizio film ore 22.30 dopo la consueta introduzione di Jo.
Ingresso 2 € per coprire le spese di spedizione e noleggio delle pellicole proiettate nel corso della rassegna.
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Scansioni flyer programma rassegna (dal 5 gennaio al 27 aprile):
clicca sulle immagini per ingrandire.
XXX
Cinema of Transgression Manifesto
Posted by thx1138 in vari altrove, video on January 8, 2009
fonte: http://www.ubu.com/film/transgression.html
Cinema of Transgression Manifesto
by Nick Zedd
We who have violated the laws, commands and duties of the avant-garde; i.e. to bore, tranquilize and obfuscate through a fluke process dictated by practical convenience stand guilty as charged. We openly renounce and reject the entrenched academic snobbery which erected a monument to laziness known as structuralism and proceeded to lock out those filmmakers who possesed the vision to see through this charade.
We refuse to take their easy approach to cinematic creativity; an approach which ruined the underground of the sixties when the scourge of the film school took over. Legitimising every mindless manifestation of sloppy movie making undertaken by a generation of misled film students, the dreary media arts centres and geriatic cinema critics have totally ignored the exhilarating accomplishments of those in our rank – such underground invisibles as Zedd, Kern, Turner, Klemann, DeLanda, Eros and Mare, and DirectArt Ltd, a new generation of filmmakers daring to rip out of the stifling straight jackets of film theory in a direct attack on every value system known to man.
We propose that all film schools be blown up and all boring films never be made again. We propose that a sense of humour is an essential element discarded by the doddering academics and further, that any film which doesn’t shock isn’t worth looking at. All values must be challenged. Nothing is sacred. Everything must be questioned and reassessed in order to free our minds from the faith of tradition.Intellectual growth demands that risks be taken and changes occur in political, sexual and aesthetic alignments no matter who disapproves. We propose to go beyond all limits set or prescribed by taste, morality or any other traditional value system shackling the minds of men. We pass beyond and go over boundaries of millimeters, screens and projectors to a state of expanded cinema.
We violate the command and law that we bore audiences to death in rituals of circumlocution and propose to break all the taboos of our age by sinning as much as possible. There will be blood, shame, pain and ecstasy, the likes of which no one has yet imagined. None shall emerge unscathed. Since there is no afterlife, the only hell is the hell of praying, obeying laws, and debasing yourself before authority figures, the only heaven is the heaven of sin, being rebellious, having fun, fucking, learning new things and breaking as many rules as you can. This act of courage is known as transgression. We propose transformation through transgression – to convert, transfigure and transmute into a higher plane of existence in order to approach freedom in a world full of unknowing slaves.
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bonus video:
Richard Kern – Thrust in me (codiretto da Nick Zedd)
http://ubu.artmob.ca/video/Zedd-Nick-and-Kern-Richard_Thrust-In-Me_1985.avi
clicca sul link per andare alla pagina del video su ubuweb
http://www.oublietterecords.com/nickzedd/indexframes.html – Nick Zedd website
scansioni schede critiche recenti e OCR Officine
Posted by thx1138 in flyer, programmazione on January 8, 2009
Ultime scansioni e trascrizioni OCR dei flyer e delle schede critiche di Officine Cinematografiche:
schede critiche:
Il ferroviere – P. Germi
La freccia azzurra – E. D’alo
link:
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OCR:
trascrizione delle ultime schede:
Officine Cinematografiche, CPA Firenze Sud, presentano:
22/12/08, "II ferroviere".
Scheda critica.
…udendo le sirene sie più forte,
pon giù il seme del piangere ed ascolta…
(Purgatorio, XXXI, 45-46)
Perch’io…
…perch’io, che nella notte abito solo,
anch’io, di notte, strusciando un cerino
sul muro, accendo cauto una candela
Manca nella mia mente – apro una vela
timida nella tenebra, e il pennino
strusciando che mi scricchiola, anch’io scrivo
e riscrivo in silenzio e a lungo’ il pianto’
che mi bagna la mente…
E poi risuonò un’esplosione. E io che ancora un momento prima aspettavo
quello spettacolo, continuavo a star steso accanto al soldato tedesco,
allungai una mano e aprii il suo palmo che si irrigidiva e ci misi dentro
quel quadrifoglio verde che porta fortuna, mentre dalla campagna, cresceva
verso il cielo una nuvola a fungo che senza sosta cresceva di più alti
strati e di più alte nubi di fumo, udii come la pressione dell’aria, at-
traversò la campagna e soffiava e fischiava contro i rami nudi degli al-
beri e dei cespugli, come scosse nel semaforo le catene di trasmissione
e spinse il braccio e lo scosse, ma io tossicavo e da me rantolava san-
gue. Fino all’ultimo momento, prima che cominciassi a perdere di vista
me stesso, mi tenni per mano con quel morto, e per le sue orecchie che
non udivano ripetevo le parole del capotreno di quello smistamento che
aveva portato quei tedeschi straziati da Dresda:
– Dovevate starvene seduti a casa, sul culo…
liberamente tratto da G. Gaproni, "Poesie" I932-I986, Garzanti
Gli Elefanti-Poesia 1989; B. Hrabal, "Treni strettamente sorvegliati",
edizioni e/o, 1982.
Buona visione!
Officine Cinematografiche, CPA Firenze Sud, presentano:
5/01/2009, "La Freccia Azzurra", dal racconto di Gianni Rodari.
Scheda critica.
… Davvero la Befana non sembrava mai statica. Vecchia, com’era, saltel-
lava su per i gradini a tempo di ballo, come se avesse una molla sotto i
tacchi, e intanto non cessava di fare i conti.
– Questi pellerossa mi frutteranno duecento lire l’uno, anzi forse tre-
cento. I pellerossa vanno tanto di moda, adesso. Questo treno è una mera-
viglia. Lo battezzerò la Freccia Azzurra, e voglio ritirarmi dal commer-
cio se fin da domani non verranno i bambini a mangiarselo con gli occhi.
La Freccia Azzurra era veramente uno splendido treno, con un fascio di
rotaie che a stenderle tutte avrebbero fatto il giro della piazza, con
due passaggi a livello, la cabina per i manovratori, una, stazione col ca-
postazione principale, un macchinista e un capotreno con gli occhiali. A
starsene tanti mesi sepolto in magazzino, il treno elettrico si era rico-
perto di polvere, ma la Befana, con uno straccio, lo ripulì a nuovo, fa-
cendo splendere la sua vernice, azzurra come l’acqua di un laghetto alpi-
no. Tutto il treno era verniciato di azzurro, compresi il Capostazione,
il Capotreno e il Macchinista.
Quando la Befana gli ebbe tolto la polvere che gli copriva gli occhi,
il Macchinista si guardò attorno ed esclamò:
– Finalmente ci si vede. Ho l’impressione di essere rimasto per dei
mesi sepolto in una galleria.. Bene, quando si riparte? Io sono pronto…
(I)
Correva veloce come una freccia: agl’Assi Giglio Rosso era l’Alabretta,
che insegnava a correre in pista a me che, fino ad allora, avevo corso e
mi piaceva correre solo nelle campestri, d’estate in mezzo alla polvere
ed al sudore, d’inverno nel fango o con i guanti alle mani.
La pista. La corsia era il tuo binario obbligato e senza fermate: una par-
tenza dai blocchi difficile da imparare in allenamento e doverosamente
puntuale in gara dopo lo sparo del "via!"; un arrivo che, anche se ultimo,
era una liberazione, un nuovo respiro.
E poi rallentavi, frenavi, sbuffavi, a volte ti accasciavi per terra, su
quella, terra rossa che macchiava i pantaloncini bianchi, le gambe magre,
le mani tremanti, la fronte sudata.
Ora, vi prego, un po’ d’acqua alla caldaia!
– (I) Gianni Rodari, "La Freccia Azzurra", Editori Riuniti 1990.
Buona visione!
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Cinema da mangiare:
scansione del menu de "La grande abbuffata" di Marco Ferreri e della ricetta della bavarese di tette
OCR:
la grande abbuffata _ menu.txt
Cinema da mangiare
Ricordando la lavorazione del film LA GRANDE ABBUFFATA, Ugo Tognazzi scrive: –
"Successe quindi che al mattino, se la nostra convocazione era per le otto, lo chef mandato
apposta da Fochon per cucinare il menù della giornata doveva essere pronto per le sei: non
impiegava mai meno di due ore per preparare il copione gastronomico che avremmo recitato
davanti alla macchina da presa. E noi, arrivando sul set, anziché vedere con gli occhi le scene
che avremmo girato, le vedevamo col naso. Annusavamo gli odori che si sprigionavano dalle
cucine e sapevamo cosa ci aspettava. "Oggi ragazzi, recitiamo il rognoncino bourguignonne…"
diceva Mastroianni. Oppure: "Oggi interpretiamo il lesso misto…" E Noiret aggiungeva:
"Peccato, avrei dato il meglio di me con un soufflé al formaggio!"
Nel loro tour de torce gastronomico, i quattro amici cucinano e si mangiano i seguenti piatti:
Paté di cinghiale
Ostriche crude spruzzate con succo di limone
Lasagne Andrea
Cocktail di gamberetti
Maialino allo spiedo
Maialino al forno con ripieno di castagne
Pure di patate
Faraona arrosto con profumo di dragoncello
Caviar d’aubergine (pasticcio di melanzane)
Insalata nicoise
Pissaladière provengale (pizza alla provenzale)
Bortsch russo (zuppa di carne e verdure)
Testina di vitello vinaigrette
Crépes al Grand marnier
Cassoulet de Casteinaudary (a base di maiale, oca e fagioli)
Rognone alla bourguignonne
Torta Andrea (crostata alla frutta)
Coscia d’agnello allo spiedo alla solognotte
Ossobuchi giganti lessati
Paté de canard (paté d’anatra)
Tacchinelle arrosto ripiene
Budino alla fragola in forma di tette
Le ricette di tutti questi piatti sono amabilmente raccontate dallo stesso Tognazzi in "L’abbuffone" (BUR Rizzoli)
Cinema da mangiare
BAVARESE DI TETTE
Ingredienti:
latte, un quarto di litro
vaniglina
150 grammi di purè di fragole
200 grammi di zucchero
5 tuorli d’uovo
20 grammi di colla di pesce
Far bollire dolcemente il latte, con un pizzico di vaniglina, in una casseruola. In un altro
recipiente mettere lo zucchero e aggiungere, uno per volta, i rossi d’uovo mescolando con un
cucchiaio di legno. Versare poi il latte bollente amalgamando. Mettere sul fuoco il composto,
ma attenzione a non farlo bollire. Quando la crema si attacca al cucchiaio, e cioè quando lo
«vela», togliere la casseruola dal fuoco e aggiungere la colla di pesce che avrete
precedentemente sciolto in acqua fresca per un quarto d’ora e strizzato con le mani. Mescolare
per amalgamare bene. aggiungere il purè di fragole, mescolare ancora, versare in due vaschette
rotonde e porre in frigo. Togliere dal frigo, rivoltare le vaschette l’una accanto all’altra.
Mancano i capeteli. Provvedete con due ciliegine candite o, se li preferite più «liquorosi», con
due boeri.
da "La grande abbuffata" di Marco Ferreri
Ugo Tognazzi "L’abbuffone" (Bur Rizzoli)
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scansioni del flyer per la rassegna "In treno… al cinema" – dal 5 gennaio 2009 al 27 aprile 2009
clicca sulle immagini per vederle in dimensioni reali
Il vostro amichevole vicino….. THX 1138
scansione scheda critica per “Giù la testa” di S. Leone
Officine Cinematografiche, CPA Firenze Sud, presentano:
29/12/2008, "Giù la testa", Sergio Leone, 1971.
Scheda critica.
… E’ evidente che, per contrapporsi efficacemente ai moderati, il Par-
tito d’Azione doveva legarsi alle masse rurali, specialmente meridionali,
essere ‘giacobino’ non solo per la ‘forma’ esterna, di temperamento, ma
specialmente per il contenuto economico—sociale: il collegamento delle
diverse classi rurali che si realizzava in un blocco reazionario attra-
verso i diversi ceti intellettuali legittimisti-clericali poteva essere
dissolto per addivenire ad una nuova formazione liberale-nazionale solo
se si faceva forza in due direzioni: sui contadini di base, accettandone
le rivendicazioni elementari e facendo di esse parte integrante del nuovo
programma di governo, e sugli intellettuali degli strati medi e inferio-
ri, concentrandoli e insistendo sui motivi che più li potevano interessa-
re (e già la prospettiva della formazione di un nuovo apparato di gover-
no», con le possibilità di impiego che offre, era un elemento formidabile
di attrazione su di essi, se la prospettiva si fosse presentata come con-
creta perché poggiata sulle aspirazioni dei rurali)…
"I"
… E io gli applicai la canna del fucile all’occhio e premetti il gril-
letto, ed ero disteso in un modo strano. E poi udii come tacque, vidi
come i suoi piedi lentamente e senza rumore arrivarono, si fermarono, e-
ro steso: sopra di lui e udivo come dentro il soldato penetrava la calma
e il silenzio, come tutto si fermava, come le macchine quando si stacca…
"II"
"I"- "Il Risorgimento", Antonio Gramsci, Einaudi 1949.
"II"- "Treni strettamente sorvegliati", Bohumil Hrabal, e/o 1990.
Buona visione!
clicca per ingrandire la scansione
album schede critiche – clicca sul link per entrare nell’album che raccoglie varie schede critiche (dalla metà degli anni 90 ad oggi)
scan e ocr: THX (2009)