Se non ora quando? Sempre! Noi vogliamo tutto!

L’appuntamento a Firenze é domani domenica 13 febbraio in piazza della Repubblica ore 15.00

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fonte http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/02/08/13-febbraio-massa-critica-con-gli-ombrelli-rossi-noi-vogliamo-tutto/

Se non ora quando? Sempre! Diciamo noi

Noi vogliamo tutto” è il nostro manifesto/volantino di partecipazione alla manifestazione, sottoscritto dal Comitato per i diritti delle prostitute [leggi il loro comunicato]. Per adesioni scrivere a femminismoasud@inventati.org oppure a ombrellirossi@grrlz.net. Chiunque stia realizzando uno spezzone dagli ombrelli rossi in qualunque città può farlo proprio (a destra potete leggere info sulle città in cui ci saranno spezzoni ribelli, liberi e indecorosi).

Potete scaricare il volantino in pdf per l’appuntamento a Roma dove noi, le femministe e i disertori e le sex workers saremo insieme. Da scaricare anche il logo, il banner per blog e siti, la locandina con un elenco di città con gli ombrelli rossi, il volantino in .doc da riadattare per altre città.

Appuntamento a Roma, 13 febbraio, ore 14.00, Piazza del Popolo (pagina evento facebook) (pagina facebook dedicata alla campagna)

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NOI VOGLIAMO TUTTO

Ombrelli rossi per i diritti di tutte le donne

Siamo donne, uomini, femministe, sex workers, disertori del patriarcato.
Viviamo sulla nostra pelle l’assenza di diritti, la precarietà, la mancanza di prospettive.
Vogliamo futuro. Vogliamo respirare. Vogliamo poter scegliere.

Siamo tutt* egualmente consapevoli dell’esistenza di regole economiche che favoriscono i ricchi e massacrano chiunque altr@.

Siamo in vendita.

Sono in vendita le nostre braccia, le nostre vite, la nostra testa, i nostri corpi.
Chi prova ad autodeterminare la propria vita diventa oggetto di repressione. Perché a pochi piace un mondo di soggetti liberi.

Si preferisce invece una società di operai, badanti, schiave, precarie, disoccupati, lavoratrici del sesso, alla mercé del primo manager pronto a cancellare diritti, reddito, casa, lavoro.

Nelle società decadenti, quelle in cui nessuno sa proporre una alternativa, chi ha poca fantasia ottiene potere attraverso iniziative autoritarie.

Perseguitare gli stranieri per fare finta di difendere la sicurezza economica degli italiani.
Perseguitare i gay e le lesbiche per fare finta di difendere il sacro valore della famiglia.
Perseguitare le donne per fare finta di difendere la continuità della specie, per fare finta di difenderne la dignità, il corpo, la vita.
Perseguitare chiunque esprima un libero pensiero per fare finta di difendere i potenti che governano.

Le vittime vengono descritte come carnefici. I carnefici si autodescrivono in quanto vittime.

Le donne lo sanno. Accade ogni giorno. In ogni luogo in cui un uomo uccide una donna mentre i media sono attenti a definirne la nazionalità o a giustificarlo affinché non si sappia che la violenza in famiglia è la prima ragione di morte violenta per tutte le donne.

Accade negli angoli bui in cui sono costrette le sex workers. Relegate nelle periferie fredde e insicure, da ordinanze di sindaci sceriffi armati a salvaguardia del decoro e della moralità. Ed è in quegli angoli che spesso le sex workers perdono la vita, mentre i media ignorano queste morti e nei titoli pronunciano chiara la parola “prostituta” e omettono di specificare che l’assassino è un cliente.

Accade alle straniere, lavoratrici del sesso, badanti, costrette ad obbedire ad un padrone, un uomo o lo Stato, per evitare di essere rinchiuse in un C.I.E.

Noi non ci riconosciamo nelle omissioni, nei moralismi, nelle bugie di chi consegna i nostri corpi autodeterminati allo Stato, alla nazione, in nome di una dignità che nessuno ci riconosce mai quando diciamo che non abbiamo patria, nazione, perché non abbiamo certezze economiche, prospettive di studio, libertà di scelta.

Noi non ci riconosciamo nella chiamata alle armi per una caccia alle streghe animata da misoginia e omertà a protezione dei veri responsabili del disastro italiano.

Non riuscirete a metterci le une contro le altre perché chi usa la guerra tra poveri in qualunque battaglia crea separazione sociale per dare credito a chi su quella separazione specula.

Vale per quelli che istigano la guerra tra stranieri e italiani.
Vale per quelle che istigano la separazione tra donne perbene e donne permale.

Scendiamo in piazza anche per dirvi questo.

Perché noi non vogliamo essere usat*.
Perché noi vogliamo di più.
Perché noi vogliamo tutto.

Femminismo a Sud (http://femminismo-a-sud.noblogs.org)
Comitato per i diritti delle prostitute (
http://www.lucciole.org)

Per adesioni: femminismoasud@inventati.org oppure ombrellirossi@grrlz.net

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GRISBI di J. Becker, 1954

Grisbi (Touchez Pas Au Grisbi) un film di Jacques Becker. 1958

domani sera, lunedí 7 febbraio 2011, alla sala cinema Enrico Signori c/o CPA FI-sud, via villamagna 27a, Firenze

inizio film ore 22,30 dopo la intro di Jo La Face

ingresso 2 € per le spese di noleggio e spedizione delle pellicole proiettate.
CINEMA VERO!!!

NO DVD/DIVX/CD e/o schifezze varie.

proiezione in pellicola cinematografica 16mm, piatto a tema e scheda critica

programma completo rassegna Linoirhttp://officine-cinematografiche.noblogs.org/post/2011/01/25/linoir-il-noir-di-lino-ventura/

info film — http://www.apav.it/mat/tempolibero/cinemaematematica/problematichesocieta/Grisbi.pdf

Grisbi su archive.org — http://www.archive.org/details/TouchezPasAuGrisbi-1954-JacquesBecker

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Il commissario Maigret – J. Delannoy 1958

Domani sera, lunedí 31 gennaio 2011, avrá inizio la rassegna “Linoir. Il Noir di Lino Ventura” (info qui).

Sará proiettato il film “Il Commissario Maigret” di Jean Delannoy, 1958 BN

info film — http://it.wikipedia.org/wiki/Il_commissario_Maigret_%28film%29

proiezione in pellicola cinematografica (no video/dvd/divx o schifezze digitali varie – vero cinema! Analogico will never die!)

sala cinema Enrico Signori c/o CPA FI-sud. via Villamagna 27a Firenze – zona parco sud

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bonus posterazzi

http://img148.imageshack.us/img148/4741/maigretafficheee1.jpg

 

http://cinemaleo.files.wordpress.com/2009/10/maigret-locandina.jpg

 

http://www.trussel.com/maig/image/piege01.jpg

 

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the Horror podcast

the Horror Movies podcast

http://www.metroactive.com/papers/cruz/08.20.03/gifs/suspiria-0334.jpg

recorded by THX with vinyl records, 2 turntables and a dj mixer on a digital recorder
stereo 128k kbps mp3 file

playlist:
1. Ennio Morricone “Quattro mosche di velluto grigio” – dal film omonimo di Dario Argento
2. Gene Page “There he is again” vocals by The Hues Corporation – dal film “Blackula” di William Crain
3. Goblin “Mad puppet” – dal film “Profondo rosso” di Dario Argento
4. Goblin “Ai margini della follia” – dal film “Zombi” di George A. Romero
5. Goblin “Suspiria” – dal film omonimo di Dario Argento

download link

rar file download  link
http://www.sendspace.com/file/7fz7pm

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Linoir. Il noir di Lino Ventura

Linoir. Il noir di Lino Ventura

da lunedí prossimo allla sala cinema del CPA FI/sud si terrá una rassegna dedicata a Lino Ventura con i film seguenti:

31.1.11 – Il commissario Maigret – di J. Delannoy 1958
7.2.11   – Grisbi – di J. Becker 1954
14.2.11 – La ragazza in vetrina – di L. Emmer 1960
21.2.11 – Ascensore per il patibolo – di L. Malle 1957
28.2.11 – Tutte le ore feriscono, l’ultima uccide – di J.P. Melville 1965
7.3.11   – Ultimo domicilio conosciuto – J. Giovanni 1969
14.3.11 – Il rompiballe – di E. Molinaro 1974
21.3.11 – Alzati spia – di Y. Boisset 1982

http://static.episode39.it/artist/12630.jpg?t=1213189661

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“Il gatto e il canarino” di R. Metzger

stasera, alla sala cinema del cpa firenze sud, ultimo film della rassegna Il gatto nero nel cinema horror

“Il gatto e il canarino” (The Cat And The Canary) un film di Radley Metzger. USA, 1979

info film — http://en.wikipedia.org/wiki/The_Cat_and_the_Canary_%281979_film%29

inizio film ore 22,30 dopo la consueta intro di Jo

proiezione in pellicola 35mm, scheda critica, piatto a tema

ingresso 2 € per coprire le spese di spedizione e noleggio delle pellicole proiettate (cinema vero! no video – no dvd – no divx)

Centro Popolare Autogestito FI-sud – via Villamagna 27a, Firenze. Zona Gavinana – come arrivare
web — http://www.cpafisud.org/

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Presidio al consolato francese

Sabato 22 gennaio – presidio sotto il consolato francese a partire dalle ore 15 a Firenze in piazza Ognissanti per la morte in carcere di Daniele Franceschi.

http://www.tg1.rai.it/dl/images/260x01286994628557daniele_franceschi.jpg

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L’energia nucleare è ‘un problema senza soluzione’

fonte: http://www.greenpeace.org/italy/

L’energia nucleare è ‘un problema senza soluzione’ perché:

– produce scorie radioattive e non esiste ancora nessun sistema per gestirle in sicurezza;
– costa troppo: un affare per pochi e un bidone per tutti;
– non dà indipendenza né sicurezza energetica: l’Uranio è una risorsa che entro qualche decennio sarà esaurita;
– le centrali sono degli obiettivi “sensibili” per il terrorismo e non esistono sistemi di protezione in caso di incidenti aerei.

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Due occhi diabolici – G.A. Romero e D. Argento

lunedí 17 gennaio 2011

Due occhi diabolici – un film in due episodi di George A. Romero e Dario Argento, ispirati dai racconti di Edgar Allan Poe:

Fatti nella vita del signor Valdemar (regia di George A. Romero)
Il gatto nero (regia di Dario Argento)

L’episodio diretto da Dario Argento é considerato il suo ultimo capolavoro (vedi voce su wikipedia qui) prima della sua fase successiva (il periodo di Opera, La sindrome di Stendhal, etc, etc…).

info film — http://it.wikipedia.org/wiki/Due_occhi_diabolici

 

sala cinema Enrico Signori, presso CPA FI-sud, a Firenze in via Villamagna 27a, zona Gavinana. web — http://www.cpafisud.org/

inizio film ore 22,30

ingresso 2 € per coprire le spese di noleggio e spedizione delle pellicole proiettate

proiezione in pellicola 35mm, piatto a tema e scheda critica

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links:
“Le vicende relative al caso del signor Valdemar” di E.A. Poe — http://cronologia.leonardo.it/poe/Valdemar.htm
“Il gatto nero” di E.A. Poe — http://www.readme.it/libri/Letteratura%20Americana/Il%20gatto%20nero.shtml

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Nucleare? No grazie! Dopo vent’anni siamo sempre lí…

Ma non avevamo vinto il referendum contro il nucleare negli anni ’80?

Mortacci sui e de su nonna.

fonte: http://www.greenpeace.it/blog/?p=1784&utm_source=Email&utm_medium=Email&utm_campaign=Email

L’equidistanza é uno spot

 

Lo spot lanciato dal Forum Nucleare, con una spesa annunciata di tre milioni di euro, è un esempio di raffinata manipolazione dell’informazione: propina falsità sotto un apparente tono “equidistante” con le posizioni pro e contro rappresentate su una scacchiera.

Ci troviamo di fronte a una comunicazione assai più “ricercata” delle trasmissioni Rai con interventi tutti a favore tranne uno. Ma vediamo come lo spot traveste da “argomento razionale” due evidenti bufale.

Prima bufala: la gestione delle scorie. Nello scambio dei pro e contro, una voce si dice preoccupata del futuro, l’altra ribatte che le scorie prodotte sono quanto «una pedina a testa». La replica è che se si sommano le teste non è poi così poco. La voce pro conclude il batti e ribatti affermando che però «si possono gestire in sicurezza». Peccato che in nessuna parte del mondo, dopo 60 anni di sviluppo tecnologico – e dopo aver ricevuto la quota maggiore degli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo energetico dei Paesi Ocse – questo miracolo sia ancora mai stato dimostrato.

Seconda bufala: la voce contro ricorda che, per fare a meno delle fonti fossili, ci sono le energie rinnovabili. La voce a favore del nucleare ribatte che tra cinquant’anni potrebbero non bastare. Qui la menzogna è duplice. In primo luogo tra cinquant’anni anche l’uranio estraibile a costi calcolabili sarà agli sgoccioli. In secondo luogo, la possibilità tecnica ed economica di uno scenario energetico totalmente basato sulle rinnovabili non è solo una fantasticheria degli ambientalisti: ci sono analisi di fonte industriale e istituzionale che lo dimostrano possibile almeno su scala europea.

A parte il dubbio su chi pagherà alla fine i costi di questa propaganda, dato che le norme in vigore per il nucleare prevedono fondi pubblici per «campagne informative» – tema sollevato da una interrogazione al Senato di Ferrante e Della Seta (Pd) – non sappiamo come si svilupperà questa ricca campagna di disinformazione pubblica.

Secondo l’ultimo sondaggio europeo sul tema nucleare dello scorso marzo (Eurobarometro) 55 su 100 italiani pensano che i rischi del nucleare siano superiori ai benefici, contro 27 che ritengono il contrario (un rapporto 2 a 1).

Semmai questa campagna venisse rimborsata da fondi pubblici saremmo di fronte a un paradosso: si useranno le risorse di tutti per cercare di convincere la maggioranza dei cittadini che ha torto.

Come reagiranno gli italiani? Certo che da quando il governo ha cominciato a parlare di nucleare, stando alle rilevazioni dell’Ipsos, l’opposizione è cresciuta.

Giuseppe Onufrio

Direttore esecutivo di Greenpeace Italia

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