Un movimento di filmmaker newyorkesi, costituitosi intorno alla meta' degli anni Settanta, che, piu' che un'estetica, hanno in comune certe esperienze culturali. In senso cinematografico vero e proprio, l'unico elemento che accomuna il gruppo e' il gusto per un nuovo modo di fare cinema narrativo, non propriamente sperimentale e assolutamente non "strutturale". Cio' che lo caratterizza e' extracinematografico: il frequentare certi ambienti sociali e culturali e soprattutto l'aggregazione intorno alla rock'n'roll new wave. E' la sensazione della perdita del senso della Storia: e' New York come centro dell'energia creativa. E' sulla scena musicale della meta' degli anni Settanta che ci siamo conosciuti tra di noi e abbiamo incontrato quelli che sarebbero stati poi i nostri attori. La rock'n'roll new wave era una musica da garage; cio' che contava era la voglia di suonare, la capacita' di esprimere energia, rifiutando, comtemporaneamente, il virtuosismo. Niente Jimi Hendrix ma piuttosto i Talking Heads, che allora non sapevano suonare assolutamente, ma riuscivano a dare questa idea di energia. Ci interessava fare la stessa cosa con il cinema: esprimerci senza basarci sulla tecnica; fare film in tutti i modi; cominciando col Super8, che costa cosi' poco, e lavorando con gli amici e per gli amici. Ora quella scena musicale e' sparita e comunque il movimento si e' staccato sempre di piu' da quella matrice. (..)
Io cerco di fare film che spero siano interessanti. Non calcolo il loro possibile successo al box office. Non decido coscientemente se il mio film sara' convenzionale o meno. Non sono solito sforzarmi di essere anticonvenzionale. Sono molto perplesso sul concetto di cinema indipendente nel suo complesso: non so piu' cosa significhi. Una volta significava che piccoli film potevano essere realizzati con poco denaro e percio' senza interferenze da parte di coloro che sono interessati al cinema solo per via dei soldi che si possono fare. Nel cinema ci deve essere posto per il business: il cinema e', in larga misura, business. I film piu' piccoli, che si usava chiamare indipendenti, erano dei luoghi dove si potevano esprimere le proprie idee personali, e un sacco di idee forti e nuove vennero prodotte. Ma recentemente io non so piu' cosa significhi la parola "indipendente" perche' molti produttori "indipendenti" sono interessati soltanto a costruirsi un nome e a guadagnare un sacco di soldi per lanciare le loro carriere.
Jim Jarmusch – 1995