“Désordre – Il Disordine” di O. Assayas



fotogramma da "Désordre"

Stasera ore 22.30 al CPA Fi-sud

le OFFICINE CINEMATOGRAFICHE presentano: 

"Désordre – Il Disordine" di O. Assayas. Francia, 1986  

"IL DISORDINE" Trama (da http://it.movies.yahoo.com/i/il-disordine/index-181025.html)

A Parigi, in una notte di pioggia furiosa, Anne, Henri ed Ivan
tentano di svaligiare un negozio di strumenti musicali. Il frutto
dell’impresa dovrebbe essere utilizzato per i concerti della band di
cui fanno parte i due ragazzi. Il proprietario si sveglia, li scopre e
viene brutalmente strangolato. Anne fugge in preda al panico. I due
amici la riprendono e rientrano a casa, ormai legati per sempre dal
ricordo di quel furto banale e di quella morte orrenda. Anche Gabriel,
Xavier e Marc, gli altri componenti della band, vengono a conoscenza
del fatto. Da quel momento e per quel silenzio comincia per tutti il
tarlo del disagio o, peggio, del rimorso, nonché la disgregazione del
gruppo sul piano affettivo e dell’amicizia. Uno cerca riparo
rifugiandosi nel servizio militare, che ora appare come un asilo
sicuro. Anne alterna il suo amore tra Ivan (il più nevoso) e Henri (il
più cupo e depresso). Neppure l’opportunità di incidere il primo disco,
che fa spostare il gruppo da Parigi a Londra e poi a New York, pur con
sostituzioni, riesce a cancellare l’accaduto, malgrado che la mancanza
del minimo indizio non abbia offerto spiragli alle indagini ufficiali.
Un anno dopo, Ivan viene trovato impiccato: il suo suicidio sa di
espiazione ed ha un senso amaramente liberatorio per i suoi amici. Anne
va a New York su invito di Henri. Forse per loro due c’è la speranza di
un futuro migliore, anche se il peso della memoria e della complicità
resterà per sempre inciso nei loro cuori.

 

PROIEZIONE CINEMATOGRAFICA IN PELLICOLA 35 MM!!! NO VIDEO!!!

da wikipedia: 

Olivier Assayas‎

Olivier Assayas (Parigi25 gennaio 1955) è un regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese.

Ha ereditato la passione per il cinema dal padre, sceneggiatore e
adattatore di romanzi per il cinema e la televisione («Il mio gusto per
il cinema è associato ad una sorta di mitologia familiare perché mio
padre è stato assistente di alcuni grandi cineasti dell’epoca: Ophuls,
Pabst, L’Herbier […] fin dall’infanzia avevo ben chiaro in mente che
volevo fare dei film, anche se non avevo la minima idea di come sarei
arrivato a farli»).
Inizia affiancando il padre, vecchio e malato, nel suo lavoro di
sceneggiatore, e facendo l’assistente sui set francesi di grosse
produzioni americane (Il principe e il povero di Richard Fleischer e Superman di Richard Donner).
Il suo primo cortometraggio, Copyright (1979), gli vale la proposta da parte di Serge Toubiana e Serge Daney di collaborare ai Cahiers du cinéma, rivista per la quale scrive dal 1980 al 1985,
rivelando una particolare attenzione nei confronti del cinema
orientale. Nel frattempo, appassionato di musica rock scrive anche per Rock & Folk, collabora come sceneggiatore con Laurent Perrin e André Téchiné e gira altri cortometraggi.
Nel 1986 debutta alla regia con un lungometraggio ambientato tra le bande giovanili parigine, Désordre – Disordine. I conflitti generazionali e le difficoltà di relazione interpersonale sono al centro dei suoi film successivi: Il bambino d’inverno (1989), Contro il destino (1991), interpretato da uno degli attori simbolo della Nouvelle Vague, Jean-Pierre Léaud, e soprattutto L’eau froide – L’acqua fredda (1994), versione lunga del televisivo La page blanche (per la serie Tous les garçons et les filles de leur âge), che rivela il talento dell’attrice Virginie Ledoyen.
Nel 1996 dirige la sua opera più celebrata, Irma Vep, omaggio al pioniere della cinematografia francese Louis Feuillade e al cinema di Hong Kong: protagonista del film è l’attrice Maggie Cheung, che sarà sua moglie dal 1998 al 2001. La passione di Assayas verso il cinema asiatico si manifesta anche nel 1997 in un documentario-tributo al regista taiwanese Hou Hsiao-Hsien.
Nel 2000 Assayas dirige una grossa produzione in costume, Les Destinées Sentimentales, tratto da un romanzo di Jacques Chardonne, con Emmanuelle Béart e Isabelle Huppert. Nei successivi Demonlover (2002), ambientato nel mondo della produzione dei manga, e Clean (2004), sull’ambiente del punk-rock, quest’ultimo di nuovo con Maggie Cheung protagonista, Assayas torna alla forma cinematografica sperimentale e ad una narrazione più intimista.
Nel 2005 dirige un episodio del film collettivo Paris, je t’aime, dedicato al III arrondissement di Parigi e nel 2007 partecipa a Chacun son cinéma, film celebrativo prodotto per il Festival di Cannes da Gilles Jacob, composto da 33 brevi cortometraggi d’autore.

 

Indice

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Filmografia
 

Cortometraggi 

  • Copyright (1979)
  • Rectangle, deux chansons de Jacno (1980)
  • Laissé inachevé à Tokyo (1982)
  • Winston Tong en studio (1984)
  • Paris, je t’aime (2005) episodio
  • Chacun son cinéma (2007) episodio

 

Lungometraggi 

Collegamenti esterni 

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