IL BACIO DELLA DONNA RAGNO; di H. Babenco @ CPA (FI)


Le Officine Cinematografiche presentano:

"Il Bacio Della Donna Ragno" 1985 – Hector Babenco – USA/Brasile col. 119′ 35mm

Proiezione a cura dello zio Jo in pellicola cinematografica 35mm (!!!)

domani sera, lunedi’ 18 febbraio 2007, alla sala cinema del CPA Firenze Sud

Via Villamagna 27a, zona fucking acquedotto pubbliaqqua Gavinana

bus 3 8 23 31 32 33. 

Drinks e cocktalis a cura di Sara e Ale. Sala riscaldata. Poltrone imbottite.

trailer del film

da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_bacio_della_donna_ragno):

Il bacio della donna ragno
Titolo originale:     Kiss of the Spider Woman
Paese:     USA/Brasile
Anno:     1985
Durata:     120′
Colore:     colore
Audio:     sonoro
Genere:     drammatico
Regia:     Hector Babenco
Soggetto:     Manuel Puig
Sceneggiatura:     Leonard Schrader

Interpreti e personaggi

    * William Hurt : Luis Molina
    * Raul Julia : Valentin Arregui
    * Sonia Braga : Leni Lamaison/Marta/Donna Ragno
    * José Lewgoy : Warden
    * Milton Gonçalves : Secret Policeman
    * Míriam Pires : Madre di Molina
    * Nuno Leal Maia : Gabriel, Amico di Molina
    * Fernando Torres : Americo
    * Patricio Bisso : Greta

Fotografia:     Rodolfo Sánchez
Montaggio:     Mauro Alice
Effetti speciali:    
Musiche:     Nando Cordeiro
Scenografia:     Clovis Bueno
Premi:
Oscar al miglior attore a William Hurt

"Il bacio della donna ragno" (in portoghese: O Beijo da Mulher Aranha) è un film di Hector Babenco del 1985. Ispirato all’omonimo romanzo di Manuel Puig, descrive la relazione che si instaura tra due detenuti: un omosessuale e un dissidente politico, negli anni settanta, durante la dittatura militare argentina. Per l’ottima interpretazione di un ruolo così ambiguo come quello di Molina, W.Hurt vinse l’oscar.

Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell’opera.

Due persone molto diverse e apparentemente del tutto incompatibili si ritrovano forzatamente in relazione tra di loro, essendo entrambi detenuti in una stessa cella. Se non altro, questa è abbastanza grande e non vi sono altri detenuti, tanto che è sistemata come una sorta di miniappartento. Uno di loro è Valentin Arregui Paz, rivoluzionario marxista, detenuto per motivi politici. L’altro è Molina, detenuto in quanto omosessuale. Ma la loro accoppiata in quella cella non è casuale, come si scoprirà poi. Molina (W.Hurt) è un personaggio affascinante, allegro e femminile, che non smette mai di raccontare le storie d’amore frutto della sua fantasia. Raccontandole passa il tempo e cerca di interessare anche Valentin (R.Joulia). Questi ha una reazione mista. Da un lato lui, rigorosamente eterosessuale e interessato solo alla politica e alla sua donna, è infastidito da Molina, anche perchè ha disgusto degli omosessuali. Dall’altro non ha altro di meglio da fare dentro quella cella, e Molina è estremamente gentile con lui.

Ogni tanto, Molina racconta a Valentin i capitoli della sua immaginifica storia d’amore ambientata a Parigi, durante l’occupazione nazista. Questa si svolge tra una ragazza che lavora per la resistenza e un ufficiale nazista. Tutto questo è descritto con grande dovizia di particolari e descrizioni sul lusso dei locali, le parole, le divise e i loro stemmi. Valentin ad un certo punto non ne può più, e rimprovera Molina di essere uno stupido: i nazisti, che lo affascinano tanto, hanno sterminato gli omosessuali come lui. Molina gli risponde che ne è ben consapevole, certamente non è così stupido da non saperlo, ma questo non gli impedisce di restarne affascinato.

Valentin e Molina hanno entrambi delle donne che li aspettano fuori dal carcere. Nel caso di Molina, è la madre. Nel caso di Valentin è la bella fidanzata, Leni (Sonia Braga). Molina riceve pacchi di viveri dalla madre, mentre Valentin viene ripetutamente torturato. Non solo, ma egli viene anche avvelenato tramite il cibo fornito dalla prigione, non in maniera mortale ma nondimeno sufficiente per farlo stare male ed indebolirlo.

Molina si prende cura di lui e lo aiuta. Molina non evade però solo con i racconti. Lui è un doppiogiochista, ricattato dai carcerieri che sono disposti ad annullare la sua condanna residua (totale, otto anni), se riesce a far parlare Valentin. Ma Molina si è innamorato di lui, e questo complica le cose. Alla fine, persino Valentin, dapprima omofobico, accetta di avere una storia con Molina, pur restando innamorato della sua donna.

Molina comincia a raccontare una nuova storia, questa volta di tipo ‘fantastico’, un’isola in cui un naufrago capita, e trova una creatura mostruosa e meravigliosa al tempo stesso, per l’appunto la Donna Ragno, che ha una specie di casa fatta di filamenti di ragnatela e lo attira al suo interno.

Molina esce dal carcere. Valentin ha bisogno di mandare un messaggio alla sua donna (che sapeva essere a sua volta in grave pericolo), e chiede a Molina di portarglielo. Lui esita, perché egli teme giustamente di poter essere pedinato. Pensa all’amata madre che ne aspetta la liberazione. Ma nonostante il pericolo, Molina accetta, riuscendo a salvare la donna di Valentin, ma venendo ferito a morte dalla polizia durante il successivo inseguimento.

Nel frattempo anche Valentin, nel carcere, è oramai messo male. Pare che sia destinato a morire anche lui da un momento all’altro.

Poi, in un finale onirico e simbolico arriva Leni, libera Valentin dal carcere, escono finalmente uniti, liberi e innamorati, allontanandosi sul fiume con una barca, al tramonto.

Buona visione!!! 

Programma Officine Cinematografiche (clikka sulle anteprime per ingrandire i flyer)

"Le grandi regie del cinema – Giro del mondo in 80 e piu’ pellicole" parte V

18 febbraio "il bacio della donna ragno" 1985 – hector babenco – usa/brasile col. 119′ 35mm
25 febbraio "lampi sul messico" 1933 – sergeij ejzenstejn – usa/messico – b/n 72′ 16mm
3 marzo "i figli della violenza" 1950 – luis bunuel – messico – b/n 88′ 16mm
10 marzo "estasi di un delitto" 1955 – luis bunuel – messico – b/n 91′ 16mm
17 marzo "il mondo di apu" 1959 satyajit ray – bengala – b/n 106′ v.o. sott. it. 16mm
24 marzo "greed – rapacita’" 1924 – erich von stroheim – usa – b/n 100′ 16mm
31 marzo "cinque pezzi facili" 1970 – bob rafelson – usa – col. 98′ 16mm
7 aprile "citta’ amara – fat city" 1972 – john huston – usa – col. 100′ 16mm
14 aprile "ordet – la parola" 1955 – carl theodor dreyer – danimarca – b/n 124′ 35mm
21 aprile "la passione di giovanna d’arco" 1928 – carl theodor dreyer – danimarca – b/n 85′ 16mm
28 aprile "il federale" 1961 – luciano salce – italia – b/n 100′ 16mm
5 maggio "rocco e i suoi fratelli" 1960 – luchino visconti – italia – b/n 180′ 16mm
12 maggio "i pugni in tasca" 1963 – marco bellocchio – italia – b/n 107′ 16mm
19 maggio "umberto d" 1952 – vittorio de sica – italia – b/n 89′ 16mm
26 maggio "banditi a milano" 1968 – carlo lizzani – italia – col. 102′ 16mm
2 giugno "i cannibali" 1969 – liliana cavani – italia – col. 95′ 16mm

Your friendly neighborhood…

THX 1138 

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