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frana nel cantiere TAV di Bologna

fonte: http://fratelliditav.noblogs.org/post/2010/11/11/frana-nel-cantiere-tav-di-bologna/

Frana nel cantiere TAV di Bologna
Posted on November 11, 2010 by zoserberg

Si apre una voragine nel cantiere TAV di Bologna

http://radio.rcdc.it/archives/voragine-in-via-carracci-nel-cantiere-dellalta-velocita-64247/

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/11/11/news/voragine_nel_cantiere_tav_colpa_degli_scavi_per_il_tunnel-8985891/

info – http://notavfirenze.blogspot.com/

Comitato No tunnel TAV
c/o circolo Castrucci
Piazza Baldinucci 8 r – 50134 Firenze
—————–
Testo dell’appello al buon senso:

Le/i cittadine/i firmatari di questo appello chiedono al Governo, alla Regione Toscana, alla Provincia ed al Comune di Firenze, alle Ferrovie dello Stato di fermare e ripensare il progetto di sottoattraversamento ferroviario alta velocità di Firenze.

Questo progetto, con due tunnel di 7 km ed una nuova stazione sotterranea, risulta essere ad ogni verifica:

inutile per il sistema dei trasporti

dannoso per l’ambiente, la città e la salute delle persone con possibili alterazioni alla falda, danni agli edifici, cantieri per 10 anni con polveri, rumori e camion pesanti nelle strade

dispendioso per la collettività con costi tutti pubblici e fuori da ogni controllo, capace di creare solo pochi posti di lavoro, mentre in piena crisi si chiedono sacrifici ai cittadini, si tagliano i fondi per la spesa sociale e per le vere necessità del trasporto pubblico

Esistono progetti alternativi che migliorano il trasporto ferroviario, utilizzano le stazioni esistenti e riqualificano la città, con minori costi, impatto sociale e durata dei cantieri.

Imporre alla città un’opera così invasiva e devastante, ignorando – come avvenuto finora – la richiesta di un reale confronto pubblico tra le diverse soluzioni, rappresenterebbe un duro colpo alla democrazia ed alla partecipazione dei cittadini, una vera e propria questione morale.

Firenze non ha bisogno di essere sventrata per garantire una montagna di soldi pubblici ai potenti e trasversali interessi del cemento.

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NO casapound! FUORI I FASCISTI DALLA MIA CITTÀ!

fonte: http://corsari-milano.noblogs.org/post/2010/06/12/push-out-casapound-everywhere-da-milano-a-firenze-per-il-corteo-del-26-giugno-contro-i-fascisti-del-terzo-millennio 

PUSH OUT CASAPOUND EVERYWHERE

DA MILANO A FIRENZE PER IL CORTEO DEL 26 GIUGNO CONTRO I FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO!

12 Giugno, 2010 13:36 

Push Out CasaPound EveryWhere!

Cos’è Casapound Italia?

Casapound Italia prende il nome dal poeta Ezra Pound, un poeta inglese
venuto in Italia durante il ventennio fascista per elogiare ed appoggiare
Mussolini e la sua dittatura. Già da questo presupposto capiamo di che tipo
di associazione si tratti e in quali ideologie si ritrovi.
E’ importante non sottovalutare questo gruppo vedendoli come nostalgici di
altri tempi, ma considerarli, come anche essi si dicono, "fascisti del
terzo millennio". Essi riportano infatti ai giorni nostri metodi squadristi
e ideali fascisti, inserendosi nelle problematiche dei nostri giorni con
discorsi falsamente "rivoluzionari", mirati in realtà a privilegiare e
proteggere la classe dirigente. Per questo motivo Casapound organizza
iniziative populiste come concerti o tornei sportivi per gli studenti e i
lavoratori incapaci di trovare uno spazio proprio nella società, in realtà
con il solo scopo di trascinarli all’interno del loro movimento e di
inculcargli i loro valori e il loro metodo d’azione.
Un forte esempio di questo metodo sono gli avvenimenti di Piazza Navona a
Roma nello scorso autunno. Durante le proteste contro la riforma Gelmini, i
fascisti di Casapound cercarono di infiltrarsi nel movimento studentesco
che portava in piazza migliaia di persone. Non essendo riusciti a ingannare
gli studenti in lotta, durante un corteo hanno rivelato la loro vera faccia
di squadristi, caricando (appoggiati dalla polizia) gli studenti di
sinistra che protestavano.
Perché Firenze non vuole una sede di Casapound?
Lo scorso 29 Maggio Casapound ha aperto una sede anche a Firenze, sfidando
una città che si è sempre dichiarata antifascista. E’ importante esserci
ora per chiarire che non avranno modo di approfittare di un momento di
crisi per raccogliere consensi in questa città: noi questa merda non si
vuole.
Perché chi è all’interno di Casapound non fa altro che confermarsi un
servo del potere, difendendo le politiche attuate dal PdL, candidandosi
con loro come avevano sempre fatto con Alleanza Nazionale.
Perché chi è all’interno di Casapound continua a sbandierare valori
patriottici e idee retrograde di una famiglia in cui la donna è rilegata
nel suo essere madre ai fornelli.
Perché Casapound porta avanti ideologie razziste, omofobe e xenofobe, e
nonostante la faccia da "bravi cittadini" si rende protagonista di violenze
nei confronti di stranieri, barboni, omosessuali, o chiunque non sia di
loro gradimento. Perché chi porta avanti metodi squadristi e fascisti deve
essere rifiutato dalla nostra città.
Non si tratta solo di parole, tutti i fiorentini e non che si riconoscono
nei valori dell’antifascismo sono chiamati a mobilitarsi fino a quando
Casapound non verrà chiusa, e a scendere in piazza per affermare con forza
che i fascisti non devono avere alcuno spazio in città.

CORTEO ANTIFASCISTA
sabato 26 giugno h.17
piazza San Marco
FIRENZE 


Per tutto questo, anche da Milano, scenderemo a Firenze.
Perchè l’antifascismo è una questione di cultura.
E la nostra cultura è antirazzista, antisessista e antifascista!

Corsari-Milano

Per info da Milano
http://corsari-milano.noblogs.org/
http://retestudenti.noblogs.org/

Per info da Firenze
http://www.cpafisud.org/default.php
http://retecollettivi.noblogs.org/
http://www.csaexemerson.it/

Per info sul corteo
corteo non autorizzato del 5 Giugno
http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=427160
comunicato antifascisti/e di firenze
http://retecollettivi.noblogs.org/post/2010/06/03/chiudere-la-nuova-tana-fascista-a-firenze

 
FUORI I FASCISTI DALLA MIA CITTÀ!

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ciao Dennis

Dennis Hopper è scomparso ieri a Los Angeles.

Riposa In Pace

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http://www.altmanphoto.com/DennisHopper.jpeg

L'immagine “http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/b/bc/Hopper_Rider.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.
Hopper in “Easy Rider”

link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Dennis_Hopper

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NO ALLA “LEGGE BAVAGLIO” – firma la petizione online

NO ALLA "LEGGE BAVAGLIO"

La coalizione guidata da Berlusconi sta tentando ancora una volta di far passare la cosiddetta "legge bavaglio", che limiterebbe terribilmente i poteri del nostro sistema giudiziario nella lotta al crimine e alla corruzione e imporrebbe pene draconiane a editori e giornalisti che osassero documentare le responsabilità dei politici.

I Parlamentari sono sotto un’enorme pressione perchè appoggino il disegno di legge; dimostriamo loro che è in gioco la loro reputazione! Già 261,600
Italiani hanno richiesto al Senato di respingere la "legge bavaglio" e
difendere la nostra democrazia — cerchiamo di raggiungere le 300.000
firme questa settimana — clicca qui per firmare,
e poi inoltra
questa email a tutti i tuoi contatti e noi consegneremo la petizione
direttamente ai Parlamentari e attraverso i media:

A tutti i membri del Parlamento Italiano:
"Vi chiediamo caldamente di votare contro l’approvazione del ddl Alfano
e di salvaguardare così i principi fondamentali della nostra
Costituzione, compresa la libertà di informazione e il nostro diritto
ad essere informati".
 

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diciamo basta ai bambini pretofili

fonte: http://lombroso.noblogs.org/post/2010/04/20/diciamo-basta-ai-bambini-pretofili  

di don Brum Brum Fagiani

È giunta ora di rispondere una volta per tutte alle accuse che da tempo cercano di screditare il sacro magistero della Chiesa e di rivelare i veri responsabili degli scandali sessuali che tanto rattristano il Santo Padre.
È stato infatti acclarato e scientificamente provato che esistono devianze infantili che inducono i minorenni ad infatuarsi dapprima della figura del prete per poi concretizzarsi nella vera e propria circonvenzione, a scopi sessuali, di innocenti prevosti e curati o addirittura vescovi. Si tratta appunto del caso del bambino “pretofilo”, un piccolo pervertito il cui unico scopo è quello di attirare su di sè l’attenzione, per poi farsi sodomizzare da una ingenua tonaca. I bambini pretofili tendono araggrupparsi in gruppi dove solitamente operano religiosi e agire congiuntamente per il raggiungimento del loro turpe fine. Sono noti gli esempi dei bambini pretofili cosiddetti “canterini”: voci bianche che con la scusa di cantare laudi al Signore si introducono nei cori, possibilmente diretti da Pastori Tedeschi, alti prelati di Ratisbona, e con la scusa di imparare il Do di petto finiscono con farsi praticare il Fa basso, di culo. Nella nostra amata Verona si sono verificati addirittura casa di bambini
pretofili che pur di farsi inchiappettare dai loro educatori religiosi si sono finti sordi e pure muti. Solo per carità crisitana abbiamo omesso di denuciare questi delinquenti all’autorità giudiziaria e non abbiamo preteso risarcimento danni dalle loro famiglie.
Anche quando il bimbo pretofilo agisce da solo può riuscire a raggirare l’ignaro ministro di dio e con la scusa di collezionare santini di padre Pio o immaginette di Maria, riesce a isolarlo in canonica, sbottonare i mille bottoni dell’abito talare e sussumere il membro vergine dell’uomo di chiesa come un ghiacciolo Calippo Ippo.
Questi bambini pretofili sono sicuramente il prodotto del relativismo di questa società moderna, dello strisciante cattocomunismo, della crisi dei valori tradizionali. Il loro scopo è chiaro. In primis soddisfare la loro irrefrenabile attrazione verso i preti, il loro insaziabile desiderio di essere posseduti de retro genuflessi in un confessionale, proni in una sacrestia, magari dopo aver fatto due-tre giri di turibolo e una sniffata di incenso.
Poi, come mantidi religiose che si nutrono del partner dopo l’amplesso, queste piccole carogne si mettono a strillare in maniera insopportabile, attirando così l’attenzione dei creduloni e dei benpensanti organi di informazione, sempre pronti a crocifiggere il clero e la pia figura dei servitori della fede.


 

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RIVER ROCK WOMEN’S PRISON trailer

fonte: http://www.cooletto.com/porno-e-femminismo-nel-festival-del-cinema-hard/

feminist porn

Il Feminist Porn Awards è un festival molto importante che celebra le donne e il porno. Si tratta di una vera e propria festa del cinema a luci rosse, con categorie e premi molto particolari, tra cui l’Oscar per il film più vizioso (Hottest Kinky Movie) che quest’anno è stato assegnato a River Rock Women’s Prison.

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prossime proiezioni e giornata NO CIE 18-4-2010 @ CPA (FI)

continua la retrospettiva "Gian Maria Volontè. Lo sguardo ribelle"

19 aprile 2010 "Un uomo da bruciare" di Paolo e Vittorio Taviani. 1962
26 aprile 2010 "Il tiranno Banderas" di Josè Luis Garcia Sànchez. 1993
3 maggio 2010 "Banditi a Milano" di Carlo Lizzani. 1968

tutti i lunedì alla sala cinema Enrico Signori c/o CPA Firenze Sud – via Villamagna 27a, zona Gavinana 

http://www.cpafisud.org/

Uomodabruciare01.png
Gian Maria Volontè in una scena del film "Un uomo da bruciare" di P. e V. Taviani

fonte: http://www.cpafisud.org/modules.php?name=News&file=article&sid=1202 

Giornata contro i CIE (Centri Identificazione Espulsione)

NON VOGLIAMO CIE
NE’ IN TOSCANA NE’ ALTROVE!
In un periodo di così forte crisi economica, politica e sociale, dove media e istituzioni fanno leva su false paure per innescare una guerra tra poveri, non c’è da stupirsi se le norme del pacchetto sicurezza aumentano di un terzo la pena del reato se commesso da un clandestino e i CIE vengono considerati indispensabili strumenti di "sicurezza" da tutto il ceto politico. Le stesse istituzioni toscane, che fino a ieri si dichiaravano contrarie all’edificazione di un CIE sul territorio regionale sono ora unite nel progetto di costruzione di uno di questi carceri.
Proprio la campagna elettorale che ci siamo appena lasciati alle spalle ha sancito ancora una volta questa unità di intenti, ma oltre a ciò, con la conclusione delle regionali, il Ministero degli Interni dovrebbe, entro breve, annunciare ufficialmente dove vorrebbero costruire il CIE in Toscana.
Pensiamo che sia indispensabile opporsi e lottare affinché il CIE non venga costruito anche in Toscana, informare e manifestare perché la realtà del CIE venga conosciuta e inquadrata per ciò che veramente rappresenta: uno strumento di guerra, reclusione, emarginazione e di ricatto nei confronti degli immigrati che contribuisce allo sfruttamento della classe tutta.
Dai campi di Rosarno alle Cooperative del nord, dal CIE di Ponte Galeria a quello di via Corelli sono sempre più frequenti i momenti in cui gli immigrati si rendono protagonisti, si organizzano e si ribellano alla repressione e allo sfruttamento: anche per questo è fondamentale che la lotta contro i CIE e degli immigrati per i loro diritti sia parte integrante della lotta di classe nel nostro paese.
Per questo il CPA fi-sud, la Comunità delle Filippine, la Comunità della Costa d’Avorio, la Comunità dello Sri Lanka e la Comunità Peruviana organizzano per domenica 18 aprile una giornata di festa, informazione e iniziativa che si svolgerà secondo il seguente programma:

DOMENICA 18 APRILE AL CPA FI-SUD

ORE 16.00 – Presentazione del dossier prodotto da No CIE Toscana
ORE 19.00 – Spettacolo di danza organizzato dalla Comunità della Costa d’Avorio
A partire dalle ore 20.00 – Cena a buffer con piatti tipici; musica e balli tardizionali

Durante la giornata sarà esposta una mostra fotografica e saranno proiettati video sulla questione dell’immigrazione, la realtà degli sbarchi e la quotidianità dei CIE  

info — http://toscananocie.noblogs.org/ 

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l’orrendo decreto salvaliste

fonte: http://concita.blog.unita.it//Umiliati_gli_onesti_1069.shtml

Umiliati gli onesti – di Concita De Gregorio

Il partito del fare e del malaffare, del fare un po’ come gli
pare – dell’abuso e del condono, del sopruso e del perdono, della
cricca che sono – ha digrignato i denti e sfoderato braccia tese, ha
minacciato mostrando la bava, «non ci fermeremo davanti a niente», poi
ha fatto la voce sottile e il pianto da vittima quando del danno era
artefice. Ha infine preteso, battendo i pugni, di cambiare le regole in
corsa. Prima della Costituzione (articolo 72, nessun decreto in materia
elettorale) ha infranto, gettandolo a terra tra risa di disprezzo, quel
che resta del senso dello Stato. Ha insultato milioni di persone per
bene che vivono ogni giorno nel rispetto delle regole pagandone il
prezzo. Li ha – ci ha – resi ridicoli, sudditi a capo chino di un
tiranno. Costoro, le persone per bene, sono furibonde ed hanno ragione:
chi sta in fila a affoga tra le carte per un permesso di soggiorno,
un’iscrizione a scuola, un concorso, un bollo scaduto, il rinnovo di un
contratto, una concessione edilizia avrà da oggi la possibilità di
sanare per decreto irregolarità burocratiche e ritardi? Certo che no.
Eppure ciascuna di queste regole da rispettare corrisponde ad un
diritto. Il diritto alla cittadinanza, all’istruzione, al lavoro, alla
casa. Si potrà dire, da domani, che dovendo scegliere tra un ritardo
nell’iscrizione a scuola e il diritto ad andarci prevale il secondo? No.
Chi ritarda di mezz’ora sarà escluso. L’elasticità vale solo per chi
può imporla con l’abuso. Dunque gli italiani onesti sono furenti: se
fosse accaduto alla sinistra avremmo avuto un decreto del governo?
Difficile. Pagheranno una multa i ritardatari come si paga la mora sulle
bollette? Non sembra proprio. La regola vale per il deboli, l’arbitrio
per i forti. Forse Milioni quello del panino è stato radiato dal Pdl per
manifesta incompetenza? No, lo si è visto anzi in queste notti dalle
parti di Palazzo Chigi. Dunque era un disegno, l’ennesima furbizia per
alzare fumo? Che triste giorno, il 5 marzo. Un nuovo 8 settembre,
scriveva ieri Alfredo Reichlin. «Fino a che punto siamo consapevoli che
l’Italia è arrivata all’appuntamento con la storia?». Ecco, lo siamo?
Il
presidente della Repubblica ha agito, si deduce dalle sue parole,
secondo la logica del male minore: tra i due beni – il rispetto delle
norme e il diritto dei cittadini a votare – ha scelto il secondo. Una
scelta di quelle in cui si perde comunque. L’astuta truffa – il quesito
del premier – era questo: o la democrazia o la legge. Ma la democrazia e
la legge sono la stessa cosa, solo la banda di governo crede di no.
Napolitano ha agito anche per timore delle conseguenze possibili: chiede
che «tutti si rendano conto» dell’acuirsi di tensioni «non solo
politiche ma istituzionali». Abbiamo titolato, l’altroieri, «Gulp di
stato». Oggi possiamo dirlo in chiaro: colpo di stato, è questo il
pericolo. Siamo sull’orlo e adesso tocca a noi. Spiazziamoli. Non
sbagliamo la mira. Non cadiamo nel tranello, di nuovo, di assegnare ad
altri – peggio che mai ad uno solo – compiti, colpe, responsabilità. La
storia è nelle nostre mani e si cambia in un solo modo: non coi decreti
ma col voto. Spiazziamoli, sì. Scendiamo in piazza e saremo noi a
umiliarli: col voto delle persone oneste. Sono o no la maggioranza del
Paese, annidate in tutti i partiti? Vediamo. Contiamole.

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1 marzo 2010 festa delle Officine Cinematografiche

Lunedì prossimo 1 marzo festeggeremo il compleanno di Isabella, zio Giò e Alessio il Poeta.

Dopo la proiezione de film "A ciascuno il suo" di Elio Petri, per la rassegna Gian Maria Volontè, lo sguardo ribelle (alle ore 22,30 puntuali che lo zio si arrabbia!) inizio dei festeggiamenti con proiezioni ad oltranza di film in super8 dalla collezione di zio Giò, sonorizzati da THX (giradischi e campionatori) con musica fino a tarda notte.

Ingresso film a sottoscrizione di 2 €uri per coprire le spese di noleggio e spedizione delle pellicole 35mm.

prossime proiezioni:
8 marzo 2010 "indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di elio petri 1970
15 marzo 2010 "il caso mattei" di francesco rosi 1972
22 marzo 2010 "lucky luciano" di francesco rosi 1973
29 marzo 2010 "cristo si è fermato a eboli" di francesco rosi 1979
5 aprile 2010 "il sospetto" di francesco maselli 1975
12 aprile 2010 "la classe operaia va in paradiso" di elio petri 1971
19 aprile 2010 "un uomo da bruciare" di paolo e vittorio taviani 1962
26 aprile 2010 "tiranno banderas" di josè luis garcia sànchez
3 maggio 2010 "banditi a milano" di carlo lizzani 1968 

Auguri a tutti i nati sotto il segno dei Pesci!

your friendly neighborhood… THX 1138

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Presidio NO INCENERITORI – sabato 20 febbraio 2010

fonte: http://doityourtrash.noblogs.org/post/2010/02/18/presidio-no-inceneritori

Sabato 20 febbraio

ore 15.00 –  davanti alla Regione Toscana (Via Cavour – Firenze)

Il Coordinamento dei comitati della Piana Fi-Po-Pt e il Coordinamento
Rifiuti Zero Toscana costa convocano per sabato 20 febbraio un presidio
davanti alla Regione per sostenere le iniziative di Rifiuti Zero e le
alternative all’incenerimento.

 

Questo il comunicato: 

I Comitati che lottano per l’obiettivo Rifiuti Zero e per le
alternative a tutte le forme di incenerimento dei rifiuti
considerando i gravi danni alla salute e all’ambiente provocati dagli inceneritori
e le alternative già attuate e praticabili
chiedono:

  • La
    chiusura immediata dell’inceneritore di Montale e di tutti gli
    impianti di incenerimento e di combustione dei rifiuti attivi in
    Toscana

  • Il
    blocco delle procedure per la realizzazione di impianti
    di incenerimento e di combustione di biomasse e CDR
    previsti

  • La
    messa in atto da
    subito delle
    alternative all’incenerimento che tutelano la salute dei cittadini
    e l’occupazione ed evitano lo spreco delle risorse ambientali,
    come già accade in molte parti d’Italia e d’Europa

  • Il
    rispetto da parte della Regione degli obiettivi di raccolta
    differenziata del 65% entro il 2012 e di riduzione del 15% della
    produzione di rifiuti, per i quali è stata finora inadempiente

  • L’immediata
    cessazione dello spreco di soldi pubblici nella costruzione di
    impianti finalizzati solo a finanziare lobby private e a incassare
    gli incentivi statali (cip6) ai danni dei cittadini

 

 termomortalizzatori

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