Il comune colpisce ancora
Contro lo sgombero degli spazi sociali: 10 100 1000 occupazioni!
La giunta comunale ha colpito ancora ed ha sgomberato due occupazioni a Firenze e dintorni: Villa Panico all’ interno dell’area San Salvi e l’Asilo Okkupato delle Vagine Volanti…
Ieri
40 tra polizia digos carabinieri e vigili urbani sono entrati all’Asilo
occupato e con la piu bieca delle scuse ci hanno sgomberato. La ragione
del loro intervento era quella di cercare fantomatiche armi, la verita è
che il comune aveva gia firmato l’ordinanza di sgombero, in vista
della vendita di un immobile di proprieta’ pubblica per i profitti delle
solite immobiliari.
Ci hanno perquisito per le nostre relazioni e ci hanno sgomberato per i loro interessi: il resto è la solita montatura securitaria figlia di questa ondata di repressione che attraversa ogni esperienza di autogestionee autorganizzazione degli spazi e della propria vita.
Riteniamo
direttamente responsabile dello sgombero il comune che sèpparathicculo
con quest’ultima infamia della perquisizione per motivi di ordine
pubblico, e sorridiamo alle allucinanti accuse che hanno spinto la
questura a immergerci nel calderonedella 270.
Con sta merda nun c’entramo noi, la pistola ce l’avete voi!!!
Domani lunedi’ 19 novembre 2007 alle ore 22.30 al cinema del CPA
Firenze Sud le Officine cinematografiche presenteranno il film di
Robret Flaherty "L’UOMO DI ARAN". Proiezione in pellicola 35mm.
Ingresso 2€ per coprire le spese per il noleggio della pizza del film.
Centro popolare autogestito Firenze sud via di Villamagna 27a Firenze (zona acquedotto publiacqua) bus 3, 8, 23, 31, 32, 33
Locandina italiana originale di Blade Runner. The director’s cut (1992)
Stasera le Officine Cinematografiche e il Centro Popolare Autogestito
Firenze Sud saranno liete di presentare il capolavoro di Ridley Scott
"BLADE RUNNER" director’s cut del 1991 (NB: proiezione in pellicola
cinematografica 35 millimetri). CPA Cinema: via di Villamagna 27/a
(zona Gavinana, vicino all’acquedotto) Firenze (bus 3, 8, 23, 31, 32,
33). 2° piano. Ingresso 2€. Sala riscaldata, poltroncine imbottite.
Trailer (director’s cut)
http://www.youtube.com/watch?v=uNxNqvpaat0
Scansioni
Blade Runner Sketchbook
Blade Runner audio CD
Cacciatore di androidi
Clicca sul link qui sotto per entrare nell’album contenente le
scansioni del "Blade Runner sketchbook", della copertina di "Cacciatore
di androidi" di Philip K. Dick (Editrice Nord) e della copertina del cd
della colona sonora del film
Potete trovare il testo originale (in lingua inglese) del romanzo "Cacciatore di androidi" (Do Androids Dream of Electric Sheep? – Gli androidi sognano le pecore elettriche? e’ il romanzo da cui e’ stata tratta la sceneggiatura del film) QUI:
Blade Runner – director’s cut (1991), versione italiana;
inizio proiezione ore 22.30 (puntuali che lo zio Jo non puo’ fare tardi);
pellicola 35mm, schermo panoramico;
food & drinks by Ale e Sara.
Se volete cenare al cippi venite un po’ prima per segnarvi nella lista della cena!
Stasera, al cinema del CPA in via Vilamagna 27a Firenze, alle ore 22.30
verra’ proiettato in pellicola 35mm "Dove sognano le formiche verdi (Wo
die grunen ameisen traumen)" di Werner Herzog, ingresso 2€ a cranio per
coprire le spese del noleggio della pellicola.
Ambientato nel desertoaustraliano è sul territorio conteso tra una compagnia mineraria e i nativi aborigeni.
Per gli aborigeni l’area sulla quale la compagnia mineraria ha
intenzione di lavorare è un posto in cui "le formiche verdi sognano" e
distruggerlo avrà come conseguenza la distruzione dell’umanità.
Il film The Blank Generation (La generazione vuota,
dalla omonima canzone di Richard Hell) di Amos Poe del 1976 e' un
classico del cinema punk newyorkese, girato interamente con una
cinepresa super8 al CBGB storico locale sulla Bowery a Manhattan
scomparso recentemente dopo tre decenni di live di alcune delle band
piu' leggendaire della citta'. La colonna sonora e' stata tratta dai
dischi delle varie bands e non e' sincronizzata con le immagini, ma dal
punto di vista documentaristico questo particolare passa in secondo
piano. Ho potuto assistire due volte alla proiezione del film in
pellicola 16 mm al vechhio cinema Longinottik, prima che venisse
demolito nel 2001. Protagonisti del film : Patti Smith Group, the
Ramones, Talking heads, Blondie, Harry Toledo, Wayne County, the
Marbles, The Shirts, The New York Dolls, the Heartbreakers, the Miamis,
Tuff Darts. Grazie alle Officine cinematografiche di Gio La Face per
avermi fatto conoscere i film di Amos Poe. Consigliata la visione a
tutti i fanatici del rock'n'roll new wave degli anni '70. THX
Plan 9 from outer space di Ed Wood e' considerato dalla critica il peggior film di tutti i tempi (a torto, come dimostra lo status di culto del film considerato un classico in tutto il mondo) ed e' stato l'ultimo film interpretato dal grandissimo Bela Lugosi, morto all'inizio delle riprese e sostituito da una controfigura che compare nella gran parte delle scene, un chiropratico. Ed Wood era convinto fosse identico a Lugosi. Questo immortale capolavoro si puo' vedere online su google video (a questo indirizzo: http://video.google.com/videoplay?docid=-7038656109656489183) nella versione integrale ed e' di dominio pubblico.
Questa sera al cinema del CPA Firenze Sud in via Villamagna, alle ore 22,30 verra’ proiettato il film "Liquid Sky" di Slava Tsukerman. Proiezione in PELLICOLA 35 MILLIMETRI!!! Il film negli anni ha aquisito uno status di opera d’arte e per quanto ne so e’ molto difficile vederlo in pellicola 35mm. Consigliato a tutti gli appassionati di science fiction fuori dagli schemi classici, di musica elettronica sperimentale e di costumi e moda futuribile in generale. Portate anche i vostri amici.
Qui sotto potete vedere il trailer del film e alcuni estratti.
The film had a $500,000 budget, which meant that Tsukerman and his wife had to use a renovated Greenwich Village loft as the sound stage. The music for the film was composed by Brenda Hutchinson and Clive Smith using the Fairlight CMI, the first digital sampler/synthesiser. Much of it was original, while some songs were interpretations of music by Carl Orff and Baroque composer Marin Marais.
The film is out of print and only a limited number of VHS tape
re-issues and DVDs were produced. The film, however, does run
occasionally on the Sundance Channel
The story follows the early 1980sNew York dance/art scene in which space aliens land to feed off of endorphins
released during sex or heroin use. Their hat box-sized spaceship lands
on the roof of a loft occupied by two junkies: fashion model Margaret (Anne Carlisle) and her girlfriend Adrian (Paula E. Sheppard). Another junkie, Jimmy (also played by Anne Carlisle) is her rival and enemy. The animosity between the two is vague, but potent.
Jimmy’s upper-class, oversexed mother befriends a German scientist
who is secretly observing the aliens. He also serves to explain the
aliens’ premise to the audience.
Margaret has sexual encounters (some wanted, some not), resulting in
the deaths of her partners. Getting rid of the bodies becomes a problem
until the aliens answer her call to vaporize them automatically when they die.
Paula Sheppard (as Adrian) acts in a memorable performance art piece entitled Me and My Rhythm Box.
The film is full of memorable, colorful, and disturbing images,
including middle class slumming, glow-in-the-dark makeup, funky uptown
lofts, and generally druggy behavior. Several shots make the Empire State building look uncannily like a syringe.
The novel follows the action and dialogue of the movie very closely,
but offers a completely different interpretation. In the novel, both
the alien and the German scientist are figments of Margaret’s
imagination, and the ending is tragic rather than romantic.
Reception
Liquid Sky was one of the last true independent films to become a midnight movie
hit during the movement’s most influential years. As critic Emanuel
Levy describes, like many midnight classics, this "perversely beautiful
sci-fi movie…appeared out of nowhere."[1]
References
Russian producer flies high with crazy, dirty Liquid Sky, Dick Saunders, Chicago Sun-Times, 1984.