24 settembre cinema del cpa fi-sud a firenze in via villamagna 27/a
officine cinematografiche presentano:
notte di vittorio de seta
cena + cinema dal profondo sud
ore 21.30:
cena con prodotti tipici calabresi
ore 22.30:
documentari di vittorio de seta dal 1954 al 1959
I dimenticati, 20', 1959
Pescherecci, 11', 1958
Sulfarara, 10', 1955
Parabola d'oro, 10', 1955
ore 23.30:
film lungometraggio
Banditi a Orgosolo, 1961
da http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_De_Seta#Documentari
Vittorio De Seta (Palermo, 15 ottobre 1923) è un regista e sceneggiatore cinematografico italiano.
Dopo aver studiato architettura, si dedica all'attività di sceneggiatore e documentarista. I documentari che realizza negli anni cinquanta, ambientati prevalentemente in Sicilia e Sardegna, descrivono con potente espressività le dure condizioni di vita del proletariato meridionale: dai pescatori siciliani (le epiche riprese della caccia ai tonni di Contadini del mare) ai minatori sardi che estraggono lo zolfo (Sulfarara) alle feste sacre di Pasqua in Sicilia. Il documentario Isole di fuoco, ambientato nelle isole Eolie, gli frutta il primo premio per il documentario al festival di Cannes.
Nel 1961 debutta al cinema con Banditi a Orgosolo, sceneggiato con la moglie Vera Gherarducci, un film stilisticamente asciutto che arricchisce di una sensibilità più moderna e consapevole la lezione del neorealismo. Il film vince il premio Opera prima al festival di Venezia. Nel 1966 realizza Un uomo a metà, che si allontana dal documentarismo che contraddistingue la sua carriera: è un'analisi in chiave psicanalitica della crisi di un intellettuale nei confronti del suo impegno sociale. De Seta ritorna alle tematiche degli esordi con una miniserie televisiva prodotta dalla RAI nel 1972, Diario di un maestro, documento di una difficile esperienza didattica condotta in una borgata romana.
Negli anni ottanta abbandona il cinema e si trasferisce definitivamente nella tenuta materna di Sellia Marina in provincia di Catanzaro, dove attualmente risiede. Il suo profondo legame con la Calabria, che ha dato i natali a sua madre, è esplorato nel documentario "In Calabria" del 1993. La sua ultima opera, Lettere dal Sahara, segue la vita di un migrante africano in Italia.
http://www.youtube.com/watch?v=r5oNSwCmMhA
banditi a orgosolo (estratto)